ATTRAVERSO IL DESERTO
DIO CI GUIDA ALLA LIBERTÀ
Parrocchia Prepositurale Collegiata
Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Busto Arsizio (Va)
“Basta. L’amore che salva e il male insopportabile”.
La proposta pastorale 2024-2025 dell’arcivescovo Delpini
L’indizione dell’anno del Giubileo ordinario con la Bolla pubblicata da papa Francesco il 9 maggio 2024 Spes non
confundit, “La speranza non delude” (Rm 5,5), offre a tutti la grazia di farci pellegrini di speranza. Desideriamo
accogliere i doni di grazia, gli inviti a conversione, le indulgenze che sono offerte e perciò abbiamo bisogno di
comprendere e di partecipare a quegli eventi che ci consentiranno di purificare la nostra vita e di far risplendere la
speranza che non delude.
La proposta pastorale 2024-2025 Basta. L’amore che salva e il male insopportabile invita a rinnovare la fiducia nella
grazia di Dio che basta per perseverare nella vita cristiana e propone di dire “basta!” al male con cui i figli degli
uomini tormentano gli altri e se stessi.
Invito pertanto a perseverare nella gratitudine e nella docilità, accogliendo la grazia di Dio che si riconosce in ogni
storia di libertà e in ogni situazione e che nella celebrazione dei santi misteri viene donata con fedeltà
sovrabbondante, e invito a resistere al male continuando con tenacia e sapienza a essere operatori di pace.
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Ottobre: Mese del Santo Rosario e Mese Missionario
Per la Giornata Missionaria Mondiale di quest’anno ho
tratto il tema dalla parabola evangelica del banchetto
nuziale (cfr Mt 22,1-14). Dopo che gli invitati hanno
rifiutato l’invito, il re, protagonista del racconto, dice ai
suoi servi: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti
quelli che troverete, chiamateli alle nozze» (v. 9).
Riflettendo su questa parola-chiave, nel contesto della
parabola e della vita di Gesù, possiamo mettere in luce
alcuni aspetti importanti dell’evangelizzazione. Essi si
rivelano particolarmente attuali per tutti noi, discepoli-
missionari di Cristo, in questa fase finale del percorso
sinodale che, in conformità al motto “Comunione,
partecipazione, missione”, dovrà rilanciare la Chiesa
verso il suo impegno prioritario, cioè l’annuncio del
Vangelo nel mondo contemporaneo.
leggi il testo integrale del messaggio di Papa Francesco
per la Giornata Missionaria Mondiale >>>
«Il Rosario è un’educazione alla pietà religiosa, più
semplice e popolare a, al tempo stesso, più seria e
più autentica: insegna a unire l’orazione con le azioni
comuni della giornata, santifica le vostre amicizie e le
vostre occupazioni, vi abitua a unire le parole della
preghiera al pensiero, alla riflessione sui «misteri» del
Rosario.
I misteri si presentano come quadri, come scene,
come racconti, l’uno dopo l’altro, e ricordano un po’
l’incantesimo delle sequenze cinematografiche, per
voi tanto interessanti, vi portano alla visione
fantastica dei fatti, ricordati dai «misteri», alla storia
della vita di Gesù e di Maria, e alla comprensione
delle più alte verità della nostra religione,
l’Incarnazione del Signore, la sua Redenzione, e la
vita Cristiana, presente e futura. È una scala, il
Rosario; e voi la salite insieme, adagio adagio,
andando in su, incontro alla Madonna, che vuol dire
incontro a Gesù.